DIVERSITY E DISCRIMINAZIONE SUL POSTO DI LAVORO – I partner Valeria Morosini e Aldo Palumbo intervengono alla conferenza annuale della International Bar Association

Last Updated on October 10, 2017

Sydney, 10 ottobre 2017. Gli avvocati Valeria Morosini e Aldo Palumbo , partner dello studio legale Toffoletto De Luca Tamajo, partecipano alla conferenza annuale dell’ International Bar Association , in corso a Sydney fino a venerdì 13 ottobre. Importante spazio riservato al Discrimination and Equality Law Committee, di cui gli avvocati fanno parte, per approfondire tutte le tematiche legate alla diversity e alla discriminazione sul posto di lavoro.

L’avvocato Valeria Morosini, Officer del Discrimination and Equality Law Committee dell’International Bar Association (IBA), modera oggi la sessione «Changing the workforce dynamics: employ hipsters and elder employees», che affronterà una tematica attuale in tutti i Paesi: le difficoltà per i datori di lavoro nell’integrare forza lavoro che raggiunge l’età pensionabile con le nuove generazioni. Le contraddizioni sono spesso numerose tra la necessità di consentire l’ingresso al mondo del lavoro alle nuove generazioni, facilitare il ricambio generazionale e scongiurare forme di discriminazione legate all’età.

«Nel panel che modererò oggi avremo l’opportunità di discutere con tre in-house counsels le esperienze concrete dei datori di lavoro di realtà multinazionali nel gestire il ricambio tra generazioni: commenteremo le sfide affrontate e le esperienze costruttive. Tre avvocati, rispettivamente da australia, U.K. ed Olanda supporteranno la discussione offrendo spunti normativi e giurisprudenziali»

L’avvocato Aldo Palumbo è, invece, tra i relatori dell’incontro «Disability and employment: new horizons», in programma nel pomeriggio. I partecipanti si confronteranno sugli strumenti legislativi volti a superare le potenziali discriminazioni verso le persone con disabilità e, in particolare, verso quelle che sono considerate le nuove disabilità e per le quali negli ultimi anni sono stati segnalati dei comportamenti discriminanti come obesità, depressione, disturbi della personalità.