Dopo flat tax per gli HNWI che trasferiscono la residenza in Italia e tassazione agevolata del carried interest, verso nuovi incentivi fiscali per lo sviluppo del financial district di Milano

Last Updated on Luglio 25, 2017

Di: Avv. Lorenzo Gelmi, Senior Associate

Oggi è solo una proposta, ma potrebbe diventare legge già con la prossima manovra di stabilità.

La finalità dichiarata è quella di incentivare nuovi investimenti ed insediamenti nella città metropolitana di Milano, promuovendone il ruolo di centro finanziario di riferimento per l’Europa continentale post-Brexit.

Le misure ipotizzate sono essenzialmente fiscali e prevedono agevolazioni a favore delle imprese e dei lavoratori al ricorrere di specifiche condizioni, tra cui la creazione di nuova occupazione stabile.

Tra le altre, si prevede la riduzione dell’IRAP dal 3,9% all’1,5% per le aziende estere che si trasferiscono (o creino nuovi insediamenti) nei Comuni della città metropolitana di Milano, purché assumano almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

Inoltre, per i lavoratori expatriates (lavoratori precedentemente non residenti fiscalmente in Italia e assunti o distaccati presso imprese operanti nella città metropolitana), si stabilisce l’esclusione dal reddito imponibile dell’house allowance, delle spese scolastiche per i figli, nonché delle spese di viaggio da e verso la città estera di provenienza.

Sono, altresì, previste importanti agevolazioni fiscali per gli investimenti immobiliari effettuati nella città metropolitana di Milano da imprese che assumano almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato, a condizione che ne conservino l’occupazione per almeno 5 anni.

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