Convegno Nazionale AGI

Last Updated on Giugno 18, 2015

Toffoletto De Luca Tamajo e Soci sulle nuove norme del Jobs Act e per un confronto sulla figura del giuslavorista in Italia e negli altri Paesi

 

Lo Studio partecipa al Convegno Nazionale di AGI-Avvocati Giuslavoristi Italiani che si tiene a Milano venerdì 19 e sabato 20 giugno 2015 e quest’anno è incentrato sulle normative introdotte dal Jobs Act.

 

La Professoressa Avvocato Maria Teresa Salimbeni, Partner dello Studio e Professore Associato di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, partecipa al Workshop «La gestione del rapporto: mutamento di mansioni e controlli informatici» approfondendo le nuove disposizioni che modificano l’art. 4 della L. 300/1970 relativo al controllo a distanza sull’attività dei lavoratori.

 

Durante l’ultima tavola rotonda di sabato «Il futuro del diritto del lavoro e degli avvocati giuslavoristi», introdotta dall’Avvocato Guy Castegnaro, Presidente di EELA – European Employment Lawyers Association, l’Avvocato Emanuela Nespoli, Partner dello Studio, animerà il dibattito «Gli avvocati italiani intervistano i colleghi europei e statunitensi»: un confronto su differenze e affinità nella figura e nell’operato dell’avvocato di diritto del lavoro negli altri Paesi.

 

L’apertura e la conclusione dei lavori saranno affidate all’Avvocato Aldo Bottini, Presidente di Agi e Socio dello Studio.

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digital nomad Immigrazione: operative le regole per l’ingresso e il soggiorno dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto Aprile 8, 2024 - Il 4 aprile 2024 è stato pubblicato il Decreto ministeriale del 29 febbraio 2024 ed è ora operativa la previsione che permette l’ingresso in Italia ai cittadini stranieri che svolgano, in via autonoma o per un’impresa anche non stabilita nel nostro Paese, un’attività lavorativa altamente qualificata mediante strumenti tecnologici che consentano di lavorare da remoto. Detti soggetti sono ammessi in Italia indipendentemente dalle quote stabilite nella programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro degli extracomunitari. Il Decreto si applica ai lavoratori autonomi (nomadi digitali), a quelli subordinati e ai collaboratori le cui modalità di esecuzione della prestazione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro (etero-organizzati).
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In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva Aprile 3, 2024 - L’istituto del preavviso è comune alla maggior parte dei contratti di durata a tempo indeterminato, come il contratto di agenzia e il contratto di lavoro subordinato, e la sua funzione consiste nell’attenuare le conseguenze pregiudizievoli della cessazione del contratto per la parte che subisce il recesso. Nel caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato la funzione del preavviso è quella di garantire alla parte che subisce il recesso di organizzarsi per trovare un sostituto (in caso di dimissioni) o per trovare un nuovo lavoro (in caso di licenziamento). Che succede se il lavoratore si dimette con preavviso e il datore di lavoro vi rinuncia? Sul punto si sta consolidando un interessante orientamento giurisprudenziale che correttamente dispone che in caso di dimissioni il datore che rinunci al preavviso non debba corrispondere all’ex dipendente l’indennità sostitutiva.