Toffoletto De Luca Tamajo e Soci con un eBook interattivo sulle novità del Jobs Act

Last Updated on Marzo 26, 2015

Toffoletto De Luca Tamajo e Soci presenta l’eBook interattivo «Le novità del Jobs Act #1, #2, #3» dedicato alla prima parte delle riforma della normativa del lavoro.

 

La pubblicazione riporta un’illustrazione puntuale di tutte le disposizioni contenute nei primi decreti attuativi del Jobs Act, spiegate dai professionisti dello Studio anche attraverso contributi video e schemi utili a comprendere la riforma. Un’analisi approfondita delle specificità toccate dagli ultimi decreti attuativi in materia di licenziamenti economici, licenziamenti disciplinari, ammortizzatori sociali e contratti a tutele crescenti.

 

Scaricabile gratuitamente in versione eBook per iPad dall’ Apple Store  e dalla App e, anche in  versione pdf , dal sito di Toffoletto De Luca Tamajo e Soci, l’eBook è facilmente consultabile e sarà costantemente aggiornato e implementato durante l’iter di approvazione dei prossimi decreti legislativi.

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digital nomad Immigrazione: operative le regole per l’ingresso e il soggiorno dei nomadi digitali e dei lavoratori da remoto Aprile 8, 2024 - Il 4 aprile 2024 è stato pubblicato il Decreto ministeriale del 29 febbraio 2024 ed è ora operativa la previsione che permette l’ingresso in Italia ai cittadini stranieri che svolgano, in via autonoma o per un’impresa anche non stabilita nel nostro Paese, un’attività lavorativa altamente qualificata mediante strumenti tecnologici che consentano di lavorare da remoto. Detti soggetti sono ammessi in Italia indipendentemente dalle quote stabilite nella programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro degli extracomunitari. Il Decreto si applica ai lavoratori autonomi (nomadi digitali), a quelli subordinati e ai collaboratori le cui modalità di esecuzione della prestazione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro (etero-organizzati).
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In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva In caso di dimissioni il datore di lavoro può rinunciare al preavviso senza corrispondere l’indennità sostitutiva Aprile 3, 2024 - L’istituto del preavviso è comune alla maggior parte dei contratti di durata a tempo indeterminato, come il contratto di agenzia e il contratto di lavoro subordinato, e la sua funzione consiste nell’attenuare le conseguenze pregiudizievoli della cessazione del contratto per la parte che subisce il recesso. Nel caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato la funzione del preavviso è quella di garantire alla parte che subisce il recesso di organizzarsi per trovare un sostituto (in caso di dimissioni) o per trovare un nuovo lavoro (in caso di licenziamento). Che succede se il lavoratore si dimette con preavviso e il datore di lavoro vi rinuncia? Sul punto si sta consolidando un interessante orientamento giurisprudenziale che correttamente dispone che in caso di dimissioni il datore che rinunci al preavviso non debba corrispondere all’ex dipendente l’indennità sostitutiva.