Welfare aziendale: riaperto il bando #conciliamo 2019

Last Updated on Novembre 14, 2019

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un nuovo bando da 74 milioni di euro per finanziare progetti di welfare aziendale capaci di impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e, quindi, sulla produttività delle imprese. Il bando sostituisce quello precedentemente emesso, revocato dopo essere stato oggetto del provvedimento di sospensione, di cui Vi avevamo dato notizia con la nostra Newsflash del 09/09/2019.

Anche il nuovo bando si chiama #Conciliamo ma, a differenza di quello precedente:

  • non richiede un numero minimo di dipendenti per poter presentare domanda di finanziamento: possono partecipare al bando le imprese, i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
  • offre finanziamenti – e richiede relativi contributi aziendali – differenziati a seconda del numero di dipendenti e dei ricavi di ciascuna azienda partecipante, come qui di seguito sintetizzato e come meglio precisato nel bando: 

Tabella Welfare

 

Per accedere al finanziamento occorre presentare domanda entro le ore 12.00 del 18 dicembre 2019, secondo le modalità e le istruzioni previste nel bando.

 

I progetti oggetto di finanziamento

I progetti oggetto della domanda di finanziamento possono riguardare: 

  • lo sviluppo delle azioni già intraprese; e/o
  • l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale.

A differenza che nel precedente bando, non è più contemplata l’ipotesi di mera “prosecuzione” di azioni già intraprese, mentre la durata delle azioni progettuali rimane di 24 mesi.

In ogni caso, analogamente a quanto previsto nel precedente bando, i progetti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi: 

  1. crescita della natalità;
  2. riequilibrio dei carichi di cura tra uomini e donne;
  3. incremento dell’occupazione femminile;
  4. contrasto dell’abbandono degli anziani;
  5. supporto della famiglia in presenza di componenti disabili;
  6. tutela della salute.

  Le proposte progettuali devono riferirsi alle categorie di azioni indicate nell’Allegato 3 del bando, tra cui ad esempio: 

  • introduzione di Flexible benefit;
  • attribuzione di contributi economici o rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi di baby sitting, per l’acquisto di prodotti per l’infanzia, per la frequenza di asili nido e/o scuole per l’infanzia, scuole primarie e secondarie o per i centri estivi o ricreativi o per i servizi di doposcuola per i figli dei dipendenti;
  • attribuzione di contributi economici o rimborso delle spese sostenute per le spese di istruzione dei figli (libri di testo, viaggi studio, Università, Master, Scuole di specializzazione etc.) nonché per il trasporto scolastico;
  • introduzione di forme di sostegno economico per la copertura totale o parziale delle spese sanitarie dei dipendenti e delle loro famiglie;
  • creazione di asili nido aziendali;
  • istituzione di banche del tempo;
  • introduzione dello smart working;
  • previsione di incentivi economici alla natalità.

Valutazione dei progetti e attribuzione dei punteggi ai fini della graduatoria

Le proposte progettuali saranno valutate da un’apposita Commissione di ammissione e valutazione che attribuirà un punteggio utilizzando alcuni criteri di valutazioni, tra cui: 

  • innovatività; 
  • concretezza; 
  • efficacia; 
  • economicità; 
  • sostenibilità.

Chi posso contattare per saperne di più?

Siamo a Vostra disposizione per assisterVi nella presentazione delle domande.

Potete contattare l’Avv. Donatella Cungi, Partner dello Studio e Responsabile del team dedicato al Welfare Aziendale e il Dott. Diego Paciello, Responsabile dell’area Fiscale, Welfare e Compensation&Benefits, agli indirizzi sdc@toffolettodeluca.it o stax@toffolettodeluca.it, o il Vostro contatto abituale dello Studio.

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